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Comuni di competenza della Provincia di Salerno
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- Sarno
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Comunità Montane
La raccolta dei funghi
In Campania la raccolta dei funghi epigei spontanei commestibili è stata regolamentata dalla Legge Regionale n. 8 del 24 luglio 2007.
Per ottenere l'autorizzazione, rilasciata sottoforma di apposito tesserino, è necessario superare un colloquio abilitativo.
Tutti gli interessati possono compilare la domanda attivando il collegamento seguente:
Compilazione domanda
Si può inoltre verificare lo stato di una domanda attivando il seguente collegamento:
Verifica stato domanda
NEW: è possibile compilare le domande per il rilascio dei permessi occasionali per i non residenti in regione Campania 
Domande di permessi occasionali
Si consiglia agli interessati di compilare la domanda on line, al fine di ridurre i tempi di istruttoria e di ottimizzare il procedimento. In ogni caso si precisa che le domande cartacee saranno accettate solo se compilate sul modello predisposto da questa Amministrazione, disponibile nella sezione "Modulistica" del sito.
L'autorizzazione è personale e non cedibile, è valida sul territorio regionale, ha validità quinquennale ed è soggetta a convalida annuale tramite allegazione al tesserino della ricevuta del versamento del contributo annuale. 
Le autorizzazioni alla raccolta vengono rilasciate dalle Province e dalle Comunità Montane in base alla competenza territoriale del comune di residenza del richiedente.
Comuni di competenza della Provincia
 
La raccolta dei tartufi
In Campania la raccolta dei tartufi è stata regolamentata dalla Legge Regionale n. 13 del 20 giugno 2006.
Per ottenere l'autorizzazione, rilasciata sottoforma di apposito tesserino, è necessario superare un esame.
Tutti gli interessati possono compilare la domanda attivando il collegamento seguente:
Compilazione domanda raccolta tartufi
Si può inoltre verificare lo stato di una domanda attivando il seguente collegamento:
Verifica stato domanda
Il tartufo in Campania
ALCUNE NORME UTILI PER I RACCOGLITORI
* Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poichè solo alcune specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all'ecosistema;
* I funghi vanno raccolti interi e non in stato d'alterazione (ammuffiti, fradici, ecc.);
* I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (ad es. cestini di vimini) che consentono l'ulteriore disseminazione delle spore, inoltre si evitano fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi;
* Non raccogliere i funghi in aree sospette di inquinamento (come ad es.: discariche, lungo arterie stradali, ecc.);
* Assolutamente non fidarsi di presunti "esperti", far controllare tutti i funghi raccolti solo dagli Ispettori Micologi delle Az. USL.
CONSIGLI PER IL CONSUMO
* Non esistono metodi empirici (quali le prove con l'aglio, monete d'argento, ecc.) per verificare se un fungo sia edule o velenoso;
* La cottura, l'essiccazione o altri sistemi non servono a svelenare i funghi mortali (Amanita phalloides, A.. verna, A.. virosa, Lepiota specie, Cortinarius orellanus e altri) le tossine sono termostabili e quindi non perdono la loro tossicità;
* Tutti i funghi vanno mangiati ben cotti, da crudi essi sono scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi (il comune "chiodino" Armillaria mellea è tossico se non è effettuata una prebollitura di almeno 15-20 minuti prima della cottura definitiva) perchè contengono tossine termolabili le quali si degradano alla cottura;
* Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di gravidanza o persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o disturbi allo stomaco, al fegato ed al pancreas senza il consenso del medico.
PER CHI ACQUISTA I FUNGHI FRESCHI SPONTANEI PRESSO ESERCIZI DI VENDITA
* Prima dell'acquisto verificare che la cassetta o l'involucro contenente i funghi siano muniti di un etichetta attestante l'avvenuto controllo micologico da parte degli Ispettorati Micologici delle Az. USL deputati per legge al controllo;
* Nel caso non sia presente il cartellino di controllo si consiglia di non acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi preposti al controllo degli alimenti (Tecnici della Prevenzione delle Az. USL, N.A.S., ecc.).
CHE COSA FARE IN CASO DI AVVELENAMENTO DA FUNGHI
* Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso;
* Portare tutti gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento;
* Non tentare "terapie" autonome.
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